Max Payne: un detective contro la città
Di che cosa si discorre maggiormente su Internet? Questa è una gran bella domanda che, in verità, nasconde tutta una serie di risposte più o meno plausibili. Ma se dovessimo pescare una coppia in questo vasto mare allora è molto probabile che al nostro amo virtuale abboccheranno delle categorie come film e videogiochi.
Ma non parleremo delle grandi produzioni hollywoodiane e neanche dei successoni della Marvel, così come non ci soffermeremo sulle slot machine online o sui titoli in multigiocatore del momento, bensì andremo un po’ indietro con le lancette del tempo fino all’inizio degli anni Duemila. Un periodo di tempo che ha visto l’arrivo sul mercato di console come Nintendo GameCube, Xbox e PlayStation 2, ma che è stato comunque un periodo d’oro per i giochi su computer.
Ma che c’entrano i film con tutto questo? Beh, perché non lo chiedete direttamente al caro detective Max Payne? Nel suo primo gioco omonimo del 2001, ci saranno poi due seguiti abbastanza diluiti nel corso degli anni, ciò che ci si para dinanzi è praticamente un film poliziesco, o un “poliziottesco”, dove il noir e l’atmosfera regnano sovrani assieme ad una buona dose di citazioni e pallottole.
Tra queste ricordiamo un piccolo passaggio che prevede un tostapane che scatta, una mitraglietta posta accanto ad esso ed un gangster che esce dal bagno? Che cosa vi ricorda? Spoiler Alert, è una scena di Pulp Fiction, ma torniamo a noi.
Il titolo sviluppato da Sam Lake, nome d’arte di Sami Antero Järvi, sotto l’etichetta di Remedy Entertainment è quanto di più fedele si possa riscontrare all’interno di una casa videoludica. Titoli prevalentemente in giocatore singolo, atmosfere più cupe ed anche un senso dell’umorismo tutto suo. Una lezione già vista in Twisted Metal oppure Alan Wake.
La nostra scena inizia con la polizia che si dirige a sirene spiegata verso Aesir Plaza dove il nostro eroe, in cima ad un edificio, sembra aspettare il suo destino con in mano un fucile. Come si è arrivati a questo punto? Semplicemente con un lungo flashback “giocato” ed interrotto solo saltuariamente da, un ottimo gioco tra scene a fumetti ed animazioni.
Max Payne è un detective della polizia di New York, una città piovosa attualmente alle prese con la droga Valchiria, ma anche al nostro eroe è concessa un po’ di tregua e lui sembra trovarla solo a casa con la moglie e la figlia appena nata.
Purtroppo, non appena varcata la soglia, Max capirà che qualcosa è andato storto e che entrambi i suoi amori sono stati trucidati da una banda di tossici strafatti di Valchiria. Ripulita la situazione a suon di pallottole e versato le lacrime al funerale, il nostro eroe si arruola nella DEA per una missione sotto copertura.
Sventare lo spaccio della droga Valchiria e capire chi c’è dietro tutto questo. Qualcuno di molto importante perché farà sì che, complice anche l’omicidio di un collega che voleva dargli alcune informazioni, adesso anche la polizia è convinta che Payne sia un criminale. Caricate la vostra pistola e preparatevi!